Perché Jotyr
Jotyr significa Luce in sanscrito. Quando il mio Maestro, nel lontano 2005, mi diede questo “nome spirituale” voleva indicarmi la Via che avrei dovuto percorrere.

Ma partiamo dal senso del “nome spirituale”, che, spesso, induce a pensieri un po’ contrastanti.
Il nome spirituale è un modo di portare l’attenzione verso una Via, un percorso, è una vera e propria iniziazione, cioè un’uscita da uno status per entrare in uno status diverso dal precedente.
Per me era giunto il momento di portare l’attenzione alla Luce, e cioè al senso profondo della mia esistenza.
Avevo letto molto, praticato diverse discipline, ascoltato molti maestri, deciso di non ascoltarne più nessuno.
Era giunto il momento di portare l’attenzione dentro, di imparare a stare dentro, di riuscire a non fuggire più dal dentro, e, dunque, di non fuggire neppure più dal “fuori”.
Lo Yoga mi ha offerto questa preziosissima opportunità, perché mi ha consentito di lavorare su di me attraverso il mio corpo ed il mio respiro, le parti più semplici da sentire ed ascoltare.
Con i suoi strumenti, precisi e semplici da sperimentare, mi ha offerto, sin da subito, una visione dell’esistenza diversa da quella sperimentata sino ad allora, potrei dire più vasta, con maggiori spazi e più ampi respiri.
L’ansia, quella sensazione di compressione allo stomaco e al petto, ha iniziato a lasciare il passo al sorriso, al desiderio di controllare sempre meno e ad osservare la vita, dentro e fuori di me, con sempre maggiore curiosità e meraviglia.
Ecco perché, come l’ape al fiore, per me lo Yoga è stato amore sin da subito, un amore ed una passione che sono diventati desiderio di condivisione ed insegnamento.
Lo Yoga che propongo è quello Integrale, che segue gli antichi insegnamenti dei Maestri dell’India, la terra in cui è nata, da oltre due millenni, questa disciplina straordinaria e senza tempo.
Molti viaggi, ad oggi ben diciotto, nella terra Madre dello Yoga mi hanno consentito di apprendere gli insegnamenti preziosi dei Guru e dei Maestri, che hanno saputo trasmettermi l’essenza della loro saggezza, offrendomi l’opportunità di acuire la mia consapevolezza ed alimentare il mio ben-essere.
Ed è questo il motivo per il quale annualmente propongo una Viaggio in India, affinchè ciascuno possa, con i propri occhi ed il proprio sentire, affinare la consapevolezza del proprio senso di esistenza.